Anagni è nota come “Città dei Papi” per aver dato i natali a quattro pontefici e per essere stata residenza papale e Caravaggio, secondo le fonti, eseguì almeno due ritratti di papi. Il primo a essere effigiato fu Urbano VIII quando, in realtà, era ancora porporato e meglio noto come monsignor Maffeo Barberini. Per la sua famiglia il pittore eseguì altri capolavori, come il Sacrificio di Isacco oggi agli Uffizi. Il secondo fu Paolo V, al secolo Camillo Borghese, e forse l’occasione fu il ferimento di un notaio a piazza Navona nel luglio 1605: Caravaggio si riappacificò poi con l’aggredito con il favore del nipote di Paolo V, il cardinale Scipione la cui collezione diventerà il nucleo centrale della Galleria Borghese.