È il 2016 quando il mondo dell’arte è scosso da una notizia: nella regione di Tolosa, in Francia, viene scoperta per caso una rappresentazione di Giuditta che decapita Oloferne, che secondo alcuni critici corrisponde a un dipinto di Caravaggio che si credeva perduto. Nasce una notevole eccitazione nel mercato dell’arte e nella cultura francese ed europea, e tra gli amanti dell’arte. L’attribuzione del dipinto è oggetto di accesi dibattiti tra gli specialisti e il Ministero della Cultura francese impone il divieto di esportazione. La curiosità del pubblico è intensa, mentre il mercato osserva con interesse. Si parla di un prezzo richiesto di 120 milioni di euro, sulla scia della recente vendita di una tela di Leonardo da Vinci, Salvator Mundi, messo in vendita con un prezzo di partenza di 100 milioni di dollari e venduto per 450 milioni nel novembre 2017.