“Scuola lombarda fine sec. XVII”. Con questo riferimento compariva nella vendita del 22 ottobre 2013, presso la casa d’aste milanese Il Ponte, un interessante Ecce Homo. Si trattava infatti di una copia evidente del quadro madrileno di cui si discute molto in questi giorni e che alcuni storici dell’arte ritengono sia un Caravaggio.
La copia apparsa sul mercato nel 2013 e valutata inizialmente tra i 2.200 e i 2.500 euro, era stata poi aggiudicata a 2.400. Cifre, insomma, relativamente modeste e in ogni caso addirittura superiori ai 1.500 della base fissata da Ansorena per la tela spagnola. Spetta ad Antonio Aurea il merito di aver reso nota questa ‘nuova’ copia, da lui vista personalmente in quell’occasione, come scrive nel numero di maggio de Il Giornale dell’Arte.
Quel lotto numero 32 è ancora visibile sul sito de Il Ponte, con una buona riproduzione fotografica che permette di apprezzarne i particolari. Notiamo così che è assente l’elemento sulla corona di spine che è stato interpretato come una fiammella, o come il punto in cui il ramo per realizzare la corona era stato reciso. Elemento che, invece, è presente sia nel prototipo madrileno sia nell’altra copia nota, quella pubblicata da Longhi nel 1954.
Ma, a fronte di una qualità piuttosto modesta, la cosa più interessante sono forse le dimensioni del dipinto venduto a Milano, 130×110 cm, e la sua impaginazione più ampia rispetto agli altri due: la composizione si estende, in particolare, sul lato sinistro, dove si vede per intero la spalla di Pilato, e in misura minore sui lati destro e superiore. Aurea, a tal proposito, così commenta: “Se fosse quindi una copia del dipinto originale di Caravaggio potrebbe indicare che il quadro originale era di dimensioni più importanti”. La tela di Madrid, ricordiamo, misura 111×86 cm, e dunque sembra possibile che sia stata tagliata almeno in parte, come le indagini diagnostiche potranno accertare.
3 commenti su “Una ‘nuova’ copia dell’Ecce Homo di Madrid, venduta in asta nel 2013 a Milano”
Per logica, non penso proprio sia stato tagliato, dato che la copia rinvenuta dal Longhi e quella di Madrid hanno il taglio identico, che inoltre è ben più proporzionato.
Semplicemente capitava che un pittore usava una tela che si trovava già pronta e intelaiata nello studio, o anche, chi ha avuto a che fare con il lavoro a contatto diretto con il pubblico lo sa, richieste del tipo “vorrei questo soggetto qui ma fammelo di queste misure perché devo metterlo in questo spazio qui”.
Inoltre, a giudicare da ombre e colpi di luce che definiscono le forme, personalmente penso che la versione del Longhi sia stata copiata vedendo quello di Madrid, e la versione del Ponte sia stata rifatta avendo a disposizione quella del Longhi. Vins
Il quadro di Madrid è sicuramente decurtato su tutti e 4 i lati. Sarà facile constatarlo per la mancanza delle cimose della tela.
Probabilmente le misure originarie sono quelle più congrue della copia di Milano.
La rappresentazione attuale della scena madrilena non è completa e troppo compressa!
Cordialità
Roberto
Roberto Parenza è proprio sicuro che il quadro è stato decurtato su tutti i lati (e sulla base di quali riscontri tecnici?), oppure al momento è una sua semplice supposizione?
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Per logica, non penso proprio sia stato tagliato, dato che la copia rinvenuta dal Longhi e quella di Madrid hanno il taglio identico, che inoltre è ben più proporzionato.
Semplicemente capitava che un pittore usava una tela che si trovava già pronta e intelaiata nello studio, o anche, chi ha avuto a che fare con il lavoro a contatto diretto con il pubblico lo sa, richieste del tipo “vorrei questo soggetto qui ma fammelo di queste misure perché devo metterlo in questo spazio qui”.
Inoltre, a giudicare da ombre e colpi di luce che definiscono le forme, personalmente penso che la versione del Longhi sia stata copiata vedendo quello di Madrid, e la versione del Ponte sia stata rifatta avendo a disposizione quella del Longhi. Vins
Il quadro di Madrid è sicuramente decurtato su tutti e 4 i lati. Sarà facile constatarlo per la mancanza delle cimose della tela.
Probabilmente le misure originarie sono quelle più congrue della copia di Milano.
La rappresentazione attuale della scena madrilena non è completa e troppo compressa!
Cordialità
Roberto
Roberto Parenza è proprio sicuro che il quadro è stato decurtato su tutti i lati (e sulla base di quali riscontri tecnici?), oppure al momento è una sua semplice supposizione?