Un parere originale lo ha espresso poi Michele Cuppone. Nel dipinto sembra infatti intravvedersi la traccia di un “pentimento”, intorno alla testa di Pilato: come se in origine il suo berretto fosse più ampio, o la testa fosse posizionata poco più in alto. Le indagini diagnostiche potranno confermare questa osservazione, ma è certo che il particolare notato non può corrispondere all’ombra di Pilato: per Cuppone, appunto, vi è “una specie di ombra attorno al cappello di Pilato, che ombra non può essere perché la luce viene da quella parte. Quello potrebbe essere un pentimento”. I pentimenti sono tipici dei quadri originali, mentre sono del tutto assenti nelle copie. Ma già la qualità eccellente del dipinto di Madrid, quale che sia l’autore, esclude la possibilità che esso sia una copia. Del dipinto di Madrid, peraltro, esisteva almeno una copia antica, che Roberto Longhi pubblicò nel 1954 riferendone genericamente un’ubicazione in Sicilia.