L’autore ripercorre fonti storiche inedite legate alla tela di Caravaggio, conservata nella Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro, in uno dei luoghi più affascinanti d’Italia, prospiciente a piazza Duomo in cui svetta la maestosa Cattedrale. Viene poi indagata la scena descritta «in uno spazio spoglio, ispirato ad ambienti siracusani di carattere archeologico-criptico» in cui Caravaggio, «con sapiente regia di tragediografo greco» descrive il drammatico momento. Cuppone dedica attenzione alla fortuna critica che l’opera riscosse nel tempo, illustrando diverse copie, alcune inedite, altre, le più antiche, utili testimonianze di quei particolari oramai smarriti nella «martoriata» tela originale.